linfodrenaggio estetico e terapeutico
Il linfodrenaggio manuale e sue applicazioni nel campo terapeutico ed estetico
sabato 24 marzo 2012
Le endorfine
Le endorfine sono molecole proteiche prodotte dal cervello che ci rendono più resistenti al dolore e migliorano l'umore.
Sono una sorta di droga naturale che ci aiutano meglio a fronteggiare lo stress e la fatica.
Il rilascio di endorfine avviene in diverse circostanze: la produzione maggiore si verifica durante una qualsiasi attività fisica: ecco spiegato come per quale motivo dopo una seduta sportiva ci si sente bene con se stessi e con il mondo che ci circonda!
E' anche chiaro perchè per molti la palestra o un' ora di jogging o nuoto siano attività irrinunciabili per mantenere la propria serenità.
Altre occasioni in cui il nostro cervello sintetizza endofine sono: le sedute di agopuntura e elettrostimolazioni, il dolore, i massaggi e il sesso.
Fare più spesso l' amore ed incrementare il contatto fisico con il proprio partner o le persone che amiamo ci aiuta a produrre maggiori quantità di endorfine.
Ridere spesso e dedicarsi ad attività che ci rilassano e ci piacciono.
E' possibile favorire la produzione di endorfine anche a tavola: secondo studi recenti, il consumo di cioccolata e di cibi piccanti liberano endorfine nel nostro organismo!
Anche il linfodrenaggio manuale aiuta molto a questo scopo per il benessere e senso di elevazione che si avverte dopo ogni seduta eseguita.
lunedì 12 marzo 2012
linfodrenaggio estetico e terapeutico
Il linfodrenaggio manuale Vodder
"Prendendo cura del mio corpo penso anche alla mia anima......."
Il linfodrenaggio manuale Vodder è un tipo di massaggio che permette alla linfa un miglioramento e riequilibrio della circolazione grazie a manovre molto delicate che hanno lo scopo di ridurre o eliminare edemi in generale.
Il segreto di questa tecnica risiede nella ritmicità manuale fatta di tocchi, pressioni, movimenti circolari e pompe che vanno a ristabilire una più naturale condizione linfatica e venosa.
L'efficacia del linfodrenaggio non riguarda solo l'aspetto organico ma anche psichico, infatti la naturalità delle manovre sul corpo inducono la persona ad un profondo rilassamento e senso di benessere fondamentale per una elevazione qualitativa della salute.
In sostanza mediamente un ciclo di circa 10 sedute di massaggio linfodrenante manuale contribuisce a:
- Ridurre il dolore
- rinforzare il sistema immunitario
- drenare il tessuto connettivo
- combattere gli edemi in generale
- ridurre gli ematomi di origine traumatica e operatoria
- ridurre la cellulite (frequente specie nel sesso femminile)
- combattere la stanchezza e gonfiore delle gambe
- ridurre gli edemi in gravidanza
- ridurre gli edemi ed inestetismi del viso
- combattere l'emicrania
- combattere la sindrome del braccio grosso (mastectomia parziale o totale).
venerdì 9 dicembre 2011
Il cancro del seno
La patologia tumorale del seno colpisce un gran numero di donne nei Paesi occidentali.
In Italia si stima che quest'anno vi saranno almeno 41000 nuovi casi.
Rispetto a 30 anni fà, oggi la percentuale di guarigione è aumentata del 20-30% e questo grazie alla prevenzione e all'evoluzione dei mezzi terapeutici che disponiamo.
La fascia colpita da questa patologia è piuttosto vasta e và dai 20 ai 60 anni di età.
Sconfiggere questa piaga risulta un obiettivo prioritario sia per i risvolti socioeconomici che umani, l'asportazione di un seno rappresenta una mutilazione ed uno schock psicologico inimmaginabili che portano a volte la donna all'isolamento e quindi alla depressione.
sabato 19 novembre 2011
L'insorgenza della sindrome del braccio grosso.
Nella sindrome del braccio grosso (la cui spiegazione si trova in questo blog) lo sviluppo della sintomatologia edematosa-dolente può insorgere quasi subito dopo intervento post mastectomia, oppure a distanza di settimane o addirittura di anni.
La possibilità affinchè tale sindrome possa instaurarsi dipende da una serie di fattori tra cui: il numero di stazioni linfonodali ascellari e del seno asportate, eventuale radioterapia, stress fisico del braccio.
Non bisogna dimenticare che la natura attua dei fenomeni compensativi quali i cosidetti ponti linfatici, che, si instaurano a livello toracico andando per quanto possibile a supplire la deficenza circolatoria legata al blocco meccanico asportativo dell'arto interessato.
Questo spiega il perchè non ha tutte le donne operate al seno per cause tumorali gli si gonfia il braccio.
Alla luce di ciò è importante attuare delle semplici buone norme dopo una operazione chirurgica di questo tipo quali: la mobilizzazione precoce del braccio, cauta e mirata chinesi, linfodrenaggio preventivo e decogestionante leggero dove richiesto.
Già queste semplici norme andrebbero a ridurre tanti rischi e disagi per molte donne sottoposte a questa pratica.
domenica 16 ottobre 2011
La lombalgia ed il linfodrenaggio
Il dolore lombare (lombalgia) è sicuramente la patologia più comune in ambito ortopedico.
La lombalgia rappresenta un problema socio economico con ricadute pesanti sul sistema sanitario.
Il miglioramento delle condizioni lavorative certamente và a migliorare l'incidenza della malattia riducendone la frequenza.
Circa l'80% delle lombalgie sono benigne e secondarie a problemi meccanici, il restante 20% sono di diversa natura.
La proposta del linfodrenaggio manuale non vuole essere alternativa ai protocolli di cura conosciuti, ma al contrario vuole essere di supporto alla soluzione del problema clinico.
Tra le metodiche a disposizione quindi può essere consigliato il linfodrenaggio manuale, non và trattata però la lombosciatalgia acuta che in questi casi viene affrontata con il trattamento farmacologico.
Il paziente viene posizionato in decubito prono e laterale in tutte le fasi del trattamento specifico.
martedì 4 ottobre 2011
Consigli di viaggio in caso di linfedema
Il linfedema di un arto consiste in un versamento di liquido spesso causato da eradicazione linfonodale parziale o totale per cause tumorali.
L'arto del paziente richiede accorgimenti le cui spiegazioni vengono rimandate in questo blog.
Un aspetto di cui si è sempre poco parlato è come si deve approcciare un paziente di questo tipo in caso di viaggio ed in particolare sull'aereo.
Innanzitutto il viaggio deve essere affrontato considerando la propria condizione non limitante, infatti semplici accorgimenti possono essere risolutivi ed evitare spiacevoli inconvenienti.
- La persona con linfedema dichiarato deve sempre portare un vestiario comodo e non costrittivo, al fine di evitare "l'effetto laccio"che rallenta o addirittura blocca il circolo venoso-linfatico della zona interessata.
- Indossare la guaina elastocompressiva per tutto il tragitto sino a 2-3 ore dopo il viaggio per mantenere il volume dell'arto.
- Quando si è in aereo evitare stazioni obbligate muovendosi di tanto in tanto e facendo semplici esercizi sul posto.
- Idratarsi adeguatamente.
- Evitare di sollevare bagagli impegnativi con l'arto interessato.
- Non ciondolare con il braccio colpito ma appoggiarlo sul bracciolo della poltrona.
- Di grande aiuto per il paziente è l'apprendimento di alcune semplici tecniche per attuare un autolinfodrenaggio che riduca i rischi di ricadute eventuali.
sabato 17 settembre 2011
Le manovre del linfodrenaggio manuale
Nel linfodrenaggio manuale Vodder le azioni che si esercitano sulla cute hanno lo scopo di eliminare liquidi.
La linfa è un liquido che è costituito anche da una componente corpuscolare data da cataboliti, emazie, sostanze di scarto ecc. per cui risulta fondamentale l'eliminazione anche di quest'ultima.
La presenza corpuscolare nella ritenzione idrica è causa di ulteriore accumolo per un effetto osmotico, e per la quale, una sostanza passa da una zona più diluita verso una a maggiore concentrazione.
Nel linfodrenaggio manuale le manovre sono caratterizzate in maniera ritmica e dolce da compressioni e trazioni sulla pelle che permettono lo spostamento, ma anche successivamente l'eliminazione di tutte le componenti (solvente + soluto).
Iscriviti a:
Post (Atom)