Esso favorisce la circolazione linfatica, aumentandone la velocità di scorrimento, permettendo in questo modo la riduzione dell'edema, sia linfatico, sia di altra origine. Vengono, inoltre, potenziate le difese immunitarie proprie dell'organismo, attraverso il massaggio dei linfonodi; si aumenta pertanto la resistenza dell'organismo alle infezioni. E ancora attraverso il drenaggio linfatico manuale avviene un generale rinnovamento del liquido intercellulare o interstiziale. Alexis Carrel, proprio per questa scoperta, premio Nobel nel 1964, dimostrò che l'apporto continuo di linfa fresca è essenziale perché le cellule possano rigenerarsi garantendo all'organismo una vita più lunga e sana.
Si può comprendere facilmente l'effetto cicatrizzante che questo metodo possiede, anche in caso di piaghe torbide, da decubito, o di ulcerazioni difficilmente curabili con i normali metodi. Attraverso l'accelerazione del flusso linfatico, vengono asportate le sostanze ad azione irritante, che impediscono la detersione della ferita, e con l'arrivo di linfa fresca giungono anche principi nutritivi, con azione plastica e ricostruttiva. Altrettanto facile da comprendere l'effetto benefico sulla microcircolazione, poiché viene migliorata la motilità intrinseca dei vasi, attraverso una ripresa della ritmicità delle contrazioni della muscolatura liscia, e una accelerazione dei processi di filtrazione-riassorbimento a livello capillare sanguigno. Notevole è l'effetto rigenerante, particolarmente evidente nelle persone anziane, o in campo ortopedico con una più rapida costituzione del callo osseo in caso di fratture composte, o in dermatologia con la cicatrizzazione delle ragadi del capezzolo, durante l'allattamento. I movimenti lenti e ritmati del Drenaggio Linfatico Manuale hanno un effetto sedativo e rilassante, e sulle contratture muscolari, sugli strappi o sulle distorsioni, cui associa anche un effetto antiedematoso, produce un'azione antalgica assai benefica.
Si può comprendere facilmente l'effetto cicatrizzante che questo metodo possiede, anche in caso di piaghe torbide, da decubito, o di ulcerazioni difficilmente curabili con i normali metodi. Attraverso l'accelerazione del flusso linfatico, vengono asportate le sostanze ad azione irritante, che impediscono la detersione della ferita, e con l'arrivo di linfa fresca giungono anche principi nutritivi, con azione plastica e ricostruttiva. Altrettanto facile da comprendere l'effetto benefico sulla microcircolazione, poiché viene migliorata la motilità intrinseca dei vasi, attraverso una ripresa della ritmicità delle contrazioni della muscolatura liscia, e una accelerazione dei processi di filtrazione-riassorbimento a livello capillare sanguigno. Notevole è l'effetto rigenerante, particolarmente evidente nelle persone anziane, o in campo ortopedico con una più rapida costituzione del callo osseo in caso di fratture composte, o in dermatologia con la cicatrizzazione delle ragadi del capezzolo, durante l'allattamento. I movimenti lenti e ritmati del Drenaggio Linfatico Manuale hanno un effetto sedativo e rilassante, e sulle contratture muscolari, sugli strappi o sulle distorsioni, cui associa anche un effetto antiedematoso, produce un'azione antalgica assai benefica.
Controindicazioni
Vi sono due tipi di controindicazioni nel trattamento del linfodrenaggio manuale: assolute e relative.
Le controindicazioni assolute sono: infezioni in fase acuta, tubercolosi, tumori maligni accertati o sospetti.
Le controindicazioni relative sono: insufficienza renale, insufficienza cardiaca, asma, ipertiroidismo, vagotonia.
Le controindicazioni assolute sono: infezioni in fase acuta, tubercolosi, tumori maligni accertati o sospetti.
Le controindicazioni relative sono: insufficienza renale, insufficienza cardiaca, asma, ipertiroidismo, vagotonia.