Il bendaggio linfatico

bendaggio linfatico braccio
bendaggio linfatico gamba












Il bendaggio linfologico è una delle fasi del trattamento del linfedema.

Lo scopo è di proseguire il lavoro del drenaggio manuale, evitando nelle ore successive che l'arto trattato possa rigonfiarsi.

I vasi linfatici congestionati attraverso la pratica bendante vengono compressi tra i muscoli ed la fasciatura esterna, la spremitura che ne deriva cresce all'aumentare del movimento.

Per questo motivo dopo il DLM ed il bendaggio, è importante, fare eseguire al paziente semplici esercizi mirati per l'amplificazione della risposta riducente.

L'operatore dovrà modellare ogni giorno una guaina sull'arto del paziente, con materiale apposito, portandola per 24 ore; prima della successiva altra seduta.

Linfodrenaggio manuale, bendaggio linfatico ed esercizi, devono essere consequenziali per tutta la durata del ciclo di trattamento.


Bendaggio dell'arto superiore

 Nel bendaggio dell'arto superiore si invita il paziente a sedersi sul lettino davanti l'operatore.

- Per prima cosa si inserisce una maglia di cotone tubolare per tutta la lunghezza del braccio dal metacarpo della mano sino alla radice dell'arto (per evitare fenomeni allergici).

- Si esegue il bendaggio delle dita con un bendina di garza di cotone alta 4 cm.

- Si inizia con un giro morto intorno al polso e ci si indirizza al 5°dito fasciandolo con giri spiroidali e lasciando scoperto il letto ungueale.

- Si ritorna al polso con un giro semplice, dirigendoci poi al 1°dito.

- L'operazione và ripetuta separatamente per le restanti dita.

- Si applica a partire dal metacarpo e per tutto il braccio una benda di cotone idrofilo.

- Dal polso alla radice del braccio per ammortizzare la pressione si applica una benda in lattice alta circa 10 cm e si fissa.

- Successivamente si fasceranno con bende di cotone a corta elasticità alte rispettivamente 3-6-8 cm le dita sino ad arrivare alla radice del arto superiore in modalità progressiva.

- Il bendaggio lo si esegue con braccio leggermente flesso e con giri ad otto ed in pressione decrescente ( più alta al polso e avambraccio, per poi diminuire di più verso il braccio.)

Importante

Il bendaggio deve essere eseguito in modalità non costrittiva, controllare sempre il colorito delle unghie della mano per valutare una eventuale iperpressione.

Utilizzare compresse di schiuma di lattice da applicare nella regione interna ed esterna del gomito, per smorzare le pressioni nei punti più sottili rispetto al resto del braccio.

Nel caso di importanti edemi del palmo e/o del dorso della mano sarà utile usare imbottiture in lattice a forma di mezza luna per una riduzione più efficace.

Il bendaggio confezionato deve essere compatto, non devono esserci zone lasse, per evitare punti di disomogeneità pressoria che andrebbero ad inficiare il buon esito dell'intervento.